Scuola Elementare
La scuola elementare, detta “rurale o di campagna”, si trovava nel locale della ex latteria di piazza Boffi e iniziò la sua attività probabilmente prima del 1888 se alla fine di quell'anno venne istituita una scuola serale di recupero presso l'asilo. La scuola serale, voluta dalla contessa Piazzoni, serviva a dare una qualche istruzione, se pur minima ai contadini. Per l'epoca, dominata da un altissimo tasso di analfabetismo non solo nelle campagne, era un fatto questo assai raro e sottolinea l'importanza che la contessa dava ai suoi “concittadini”. Per la realizzazione della scuola fu fondamentale il contributo del fattore Bolis Gualtiero e del maestro Tomasini.
«Al Castel Cereto si può dire, ad ogni giorno si mostra quanto possa un'operosa beneficenza, assecondata da un intelligente buon volere. Quella sapiamo personificata nella Nobile proprietariadi quel podere, la contessa Piazzoni, l'altro nel suo agente il sig. Gualtiero Bolis. All'Asilo pei bambini, abbellito, fatto più comodo da porticati, da stanze per bagni, da un vasto cortile e giardino; quest'anno si sono aggiunti per l'istruzione di quell'importante sobborgo, nuovi locali per la scuola rurale, dove la maestra potrà abitare senza tutti i giorni andarvi dalla città, e si è organizzata la scuola serale anche per gli adulti e la festiva per le ragazze che frequentano gli stabilimenti indutriali. Due benfizii per quella popolazione a cui attendono con buona voglia quella maestra dell'Asilo e della scuola, aiutate dall'allievo maestro sig. Tomasoni». Così si scriveva sulle colonne de “La cronaca Trevigliese” sabato 1 dicembre 1888.
Nel 1903 vi erano i primi tre classi delle elementari, tanti gli iscritti nel primo anno e pochissimi al terzo. Questo è sintomo dell'estrema povertà che c'era nella frazione. Le povere famiglie contadine erano costrette a preferire per i figli i lavori nei campi alla scuola.
Un dato allarmante era il numero elevatissimo di ragazze analfabete perchè, nella mentalità contadina dell'epoca, era inutile che le donne sapessero leggere, scrivere e “fare di conto” perciò fin da bambine venivano occupate nella cura dei fratelli più piccoli mentre le mamme lavoravano in campagna.
Negli anni '60, più precisamente nel 1964, il Comune di Treviglio costruì un plesso scolastico in via Castel Cerreto ma ebbe vita breve perchè venne chiuso nel 1981 per mancanza di numero legale di alunni. Pochi anni fa il Comune, per mantenere la funzione “educativa” dell'edificio, vi situò all'interno una delle cinque biblioteche decentrate di Treviglio che oggi dispone di un discreto numero di libri principalmente di narrativa rivolti ai giovani lettori. Al prestito c'è Gabry, prima e unica bibliotecaria del Cerreto.